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(DOWNLOAD) "Bibbia traduzione letterale: Abdia" by Fabrizio Bartolomucci # eBook PDF Kindle ePub Free

Bibbia traduzione letterale: Abdia

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eBook details

  • Title: Bibbia traduzione letterale: Abdia
  • Author : Fabrizio Bartolomucci
  • Release Date : January 22, 2018
  • Genre: Bible Studies,Books,Religion & Spirituality,
  • Pages : * pages
  • Size : 5188 KB

Description

Caso quasi unico nella letteratura mondiale, la Bibbia non è mai riuscita a separare la fase della traduzione da quella dell’interpretazione. Probabilmente per l’ambiguità e per la mutabilità del contenuto, da sempre i traduttori hanno provveduto a inserire la loro interpretazione del testo spacciandola per autentica, non disturbandosi di riportare le proprie scelte interpretative, ma piuttosto aggiungendo note che allontanano ancora di più il significato dal testo originale: è caratteristica in ambito cristiano l’iniezione di contenuti del nuovo testamento o addirittura di speculazioni teologiche successive come lo spirito santo o le profezie. In questa opera, seguendo le indicazioni di Mauro Biglino, provvediamo invece a tradurre la Bibbia letteralmente. La regola generale per i termini non standard è che, ove una parola ebraica è presente in una singola istanza, oppure in parti diverse con significati diversi, o ancora nel caso che una qualsiasi traduzione potrebbe introdurre nel lettore un bias indesiderato, la decisione è quella di lasciare la parola in un originale fonetico in forma analoga alla versione di BibleHub, per uniformità. Questo è il caso ad esempio di: ‘ĕ·lō·hîm, Yah·weh, Šad·day, ‘El·yō·wn, Rū·aḥ, Kā·ḇō·wḏ, Mal·’aḵ.

Le persone di nomi, aggettivi e verbi seguono scrupolosamente l’originale ebraico, anche riguardo termini controversi come ‘ĕ·lō·hîm, Šad·day, ’Êl, senza risolvere arbitrariamente le contraddizioni. Il genere degli articoli e aggettivi resi in ebraico viene associato al genere del termine ebraico, e non a quello di una delle traduzioni in italiano; questo può naturalmente portare a ulteriori discrepanze del testo rispetto le traduzioni clericali. Nel caso particolare di ‘ĕ·lō·hîm, quando preceduto da articolo determinativo, si è deciso di renderlo sempre come ‘gli ‘ĕ·lō·hîm’, anche quando il termine regge un verbo al singolare. La soluzione appare quasi altrettanto insoddisfacente quanto coniugare l’articolo col verbo, per usare l’aggettivo singolare solo con il verbo al singolare, es. ‘l’‘ĕ·lō·hîm’, e in tutti gli alti casi al plurale, es. gli ‘ĕ·lō·hîm’, ma riteniamo la forma uniforme decisa essere preferibile dal punto di vista della leggibilità e dell’obiettività.

Per chi abbia letto il relativo brano della Genesi, Abdia 10 sembra infierire in modo ingiustificato sul povero Esau, sembrando essere invertita la realtà quasi in una goffa riscrittura della storia per salvaguardare la memoria di Giacobbe, che andrebbe pure bene, se la Bibbia non includesse la versione opposta!

Ad Abdia 12-14 una apparente ingiunzione verso l’equanimità nei confronti dei peccatori in vista dell’avvento di Yah·weh che dovrebbe compensare i torti.

Per il resto si tratta di una piuttosto ostica, cosa che qualifica il testo ebraico come relativamente antico testo ebraico, invettiva contro i discendenti di Esaù.


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